I nuovi creativi

Milano. Tre stilisti. Quel che si dice di loro (Prima parte)

Armando Bonato
01/08/2014
Abbigliamento Donna
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Ann-Sophie Johansson disegna le collezioni del gruppo svedese H&M. Entrata nella grande azienda nel 2008 è diventata head designer per tutte le linee. Con uno spirito decisamente bohemian,  Ann-Sophie ha presentato la sua seconda collezione, cosiddetta “capsule” durante la settimana della moda parigina, riscuotendo un grande successo. La sua proposta: Biker, giacche sopra ad abiti sottoveste, pantaloni larghi ed eco-pellicce; tutto molto grintoso. Lo stile: Il contrasto maschile-femminile.
Simon Gao. Creativo di 33 anni, cinese di Pechino. Ha vissuto a Singapore, in Svizzera e in Nuova Zelanda. La sede della sua fashion house l’ha voluta riportare a Pechino. Ha vinto il premio “Mercedes-Benz China Fashion Award” Ha sfilato all’ultima edizione della London Fashion Week, presentando una collezione minimalista composta da capi in cashmere mixati a materiali sportivi, su cui spiccavano gioielli fatti in collaborazione con Choo Tai Fook. Stilista versatile, Simon Gao, ama la palestra e soprattutto giocare a badminton
Gabriele Colangelo. E’ un milanese doc; ha iniziato la sua carriera alla Ittierre. Fa parte degli stilisti che in futuro dovrebbero rilanciare l’Italian style e le nuove tendenze. Molto conosciuto e apprezzato da clienti Russi, Giapponesi e Cinesi per le sue collezioni astratte a cui si ispira. La sua ultima creazione presentata era composta di tessuti con stampe sovrapposte, neoprene accoppiato all’organza e pannelli che sembravano tele in 3D.    
Per questi tre stilisti la stampa internazionale ha un’attenzione particolare: sicuramente sono da tenere d’occhio.

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